L'SQL nasce nel 1974 ad opera di Donald Chamberlin, nei laboratori dell'IBM. Si propone come uno strumento in grado di lavorare con un data base seguendo un modello relazionale.
Nel 1975 viene sviluppato un prototipo chiamato SEQUEL-XRM; con esso si eseguirono sperimentazioni che portarono, nel 1977, a una nuova versione del linguaggio chiamato SQL. Su di esso si sviluppò il prototipo System R, che venne utilizzato da IBM esclusivamente per usi interni. Ma visto il suo trionfo, anche altre società iniziarono subito a sviluppare prodotti basati su SQL. Nel 1981 IBM
iniziò così a vendere alcuni prodotti relazionali. SQL divenne subito lo standard industriale per i software che utilizzano il modello relazionale.
L'American National Standards Institute - Istituto Americano di Normalizzazione, più noto come ANSI, un'organizzazione privata non a fini di lucro che produce standard industriali per gli Stati Uniti, lo adottò come standard fin dal 1986, senza apportare modifiche sostanziali alla versione inizialmente sviluppata da IBM. Negli anni successivi si realizzarono altre versioni, che furono SQL/89, SQL/92 e
SQL/2003.
Tale processo di standardizzazione mirava alla creazione di un linguaggio che funzionasse su tutti i DBMS relazionali, ma questo obiettivo non fu mai raggiunto.
Tanti sono i linguaggi SQL che presentano differenze sostanziali l’uno con l’altro. Tra i più noti ricordo Oracle SQL e My SQL.
SQL è un linguaggio dichiarativo,ossia non richiede la stesura di sequenze di operazioni, ma di specificare le proprietà logiche delle informazioni ricercate. E’ composto dal DDL (Data Definition Language), che permette di creare e cancellare database o modificarne la struttura, dal DML (Data Manipulation Language), attraverso cui è possibile inserire, cancellare, modificare e leggere i dati e il DCL (Data Control Language) che gestisce utenti e permessi.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento